Guida sicura: adeguare “l’imparare a guidare” in tempi moderni

Guida sicura: adeguare “l’imparare a guidare” in tempi moderni
Ennesima strage di ragazzi alla guida. Ennesimo strazio difronte a delle vite strappate, a genitori distrutti dal dolore, ennesimo sgomento difronte a ciò che avrebbe potuto essere e non sarà mai più. E poi il susseguirsi di interviste inutili su come evitare le stragi, sulle ipotesi più assurde e strampalate, senza mai cercare di porre invece un alt serio e deciso all’anacronismo con cui portiamo questi ragazzi a mettersi al volante di un’auto.

Guida sicura: adeguare "l’imparare a guidare" in tempi moderni

Come in tutte le situazioni cerchiamo le colpe di altri e di altro senza invece capire che è giunto il momento di adeguare “l’imparare a guidare” in tempi moderni, con auto diverse, con orge di traffico, con sedimenti stradali che non sono più quelli di 50 anni fa.

Guida sicura: adeguare "l’imparare a guidare" in tempi moderni

Come ci affanniamo a far fare ai nostri figli le più disparate attività dopo scuola, dovremmo TUTTI preoccuparci di far fare, subito dopo avergli fatto prendere la patente, corsi di guida sicura, dove imparano a fronteggiare i pericoli veri della strada. Cosa che sicuramente non imparano alla “scuola guida” dove vanno al massimo ai 30 km/h , dove se riescono a mettere la terza marcia è un avvenimento, dove guidano macchine con doppi comandi che all’occorrenza evitano tutti i danni collaterali.

Occorre renderci conto che, come a scuola ì tablet hanno preso il posto di libri e quaderni, anche in questo campo è giunto il momento di imporre un adeguamento della guida ai tempi moderni.

Guida sicura: adeguare "l’imparare a guidare" in tempi moderni

È davvero un passo importante che può evitare stragi insensate, perché imparare a gestire la macchina con il ghiaccio, o sui pavé, capire che a certe elevate velocità la macchina non la fermi in un paio di metri, che in caso di perdita del controllo della vettura c’è comunque modo e maniera di “riprenderla”, senza per questo rimetterci la vita. Come diceva Madre Teresa di Calcutta “la vita è vita, difendila“!

Isabella Varetto

Nata nel 1968, post qualsiasi tipo di rivoluzione, è appassionata di Formula1, calcio, tennis e sport in generale; adora lo shopping ed è amante di tutto ciò che è esteticamente bello ! Essendo nata a Torino, città di cui è profondamente innamorata e culla per eccellenza dell'automobile, non poteva che subirne il fascino in tutte le sue manifestazioni. Seguitela su Twitter.