Laffite Automobili e le Hypercar progettate da GFG Style

Sono molti anni che seguo, personalmente, Bruno Laffite (nipote di Jacques) il cui nome identifica un DNA da corsa di successo multigenerazionale. Soprattutto dal 2014 quando, insieme all’amico Pascal Cohen (i “gemelli” come potremmo definirli in italiano) aprono una nuova era in America, completando i primi processi di progettazione e ingegnerizzazione di hypercar.
Dal 2020 poi, grazie a massicci investimenti, arriva un nuovo team, un nuovo designer, un nuovo reparto tecnico, un nuovo segmento previsto e nuovi obiettivi che rendono, questa fino ad ora piccola realtà della Laffite Automobili, sempre più interessante.

Photo Daniele Bottallo / DB Studio Agency

Photo Daniele Bottallo / DB Studio Agency

Ma è il 3 maggio (giorno del mio compleanno, il che me lo rende ancora più affettivo) che Laffite fa la storia, presentando in contemporanea 3 hypercar elettriche, che poi diventano 5 con le loro differenti declinazioni, a Miami.
Le stesse sono disegnate e progettate da un Torinese, amico del Lifersblog, ossia Fabrizio Giugiaro (con la supervisione del padre Giorgetto) e dalla sua GFG Style. Mentre la LM Gianetti, la rinomata azienda metalmeccanica e automobilistica piemontese, da decenni legata ai migliori team e alle case più prestigiose le costruirà. Cosa chiedere di più?

Si tratta di cinque modelli full-electric sviluppati su tre differenti architetture.
Sotto la direzione stilistica del designer piemontese sono nate l’hyper suv estremo per uso fuoristradistico Atrax, la sua derivazione più urbana Atrax Stradale, la sportiva con doppio parabrezza e cockpit separati Barchetta, la variante chiusa Barchetta Coupé e la più estrema del lotto, la Laffite LM1, omologata per la strada ma di impostazione racing car da endurance.

GFG Style progetta la gamma di Hypercar Laffite Automobili

Ma diamo un occhiata all’Atrax, che prosegue un po’ il cammino della G-Tec X-Road di cui vi abbiamo spesso parlato, e che sarà (a mio parere) il modello più desiderabile nel uso modaiolo quotidiano.
Un SUV sportivo dalle forme molto estreme, con volumi generosi e interni spaziosi che accolgono un’architettura 2+1 posti: una vera sorpresa!


Enormi ruote all-terrain di quasi un metro di diametro, imponenti parafanghi ed eleganti passaruota in carbonio a vista. Una porta che si alza come una farfalla e un unico finestrino che può essere abbassato normalmente. Montanti A e B “staccati” dalla carrozzeria, che fungono anche da elemento aerodinamico.

Nella parte posteriore si notano le due differenze tra Atrax e Atrax Stradale. Il primo ha la ruota di scorta esterna supportata da una struttura a ragno, che funge anche da sistema idraulico in grado di sollevare la grande ruota di scorta. Al contrario, la parte posteriore dell’Atrax Stradale presenta ali affusolate e ospita un bagagliaio spazioso. Notevole anche il diffusore aerodinamico regolabile in altezza, che si abbassa alle alte velocità.

All’interno, la plancia sportiva orizzontale a forma di ala presenta una parte superiore in pelle scura stampata al carbonio e una parte inferiore in pelle sportiva gialla, separate da una fascia cromata che integra le quattro bocchette di aerazione regolabili individualmente. Tutti i comandi della vettura sono posizionati sul volante dal design futuristico, che incorpora un display multifunzione centrale. I sedili in pelle gialla, con inserti in pelle modellata al carbonio, sono anch’essi estremamente sportivi ma anche confortevoli e presentano una grafica “simile a un ragno”.

MAX SPEED 240 Km/h, 0/100 – KM/H 3,8 secs, POWER 1.151 HP, WEIGHT 2.200 Kg, Autonomia stimata 440 Km, CHARGING TIME 22 minuti.

GFG Style progetta la gamma di Hypercar Laffite Automobili

La Barchetta, decisamente più esclusiva e particolare e quindi destinata a pochi, ha due tratti distintivi: due sedili separati con due parabrezza individuali e un’aureola derivata dalla Formula 1. Ciò garantisce una sicurezza eccezionale ed è decisamente insolito per un’auto aperta e omologata per la strada.
La scelta del doppio parabrezza è stata ispirata da un’idea di Giorgetto Giugiaro nel 1959, ripresa poi nel prototipo Aztec del 1988.

Nella versione coupè un unico parabrezza racchiude sia guidatore che passeggero. Inoltre, il tetto in carbonio rimovibile le conferisce un aspetto insolito e originale.

GFG Style progetta la gamma di Hypercar Laffite Automobili

Infine la LM1, la più estrema, vera punta di diamante della casa. La sua mission è quella di creare la forma di un veicolo destinato principalmente alle corse, ma anche omologato per la strada, introducendo un comfort inaspettato per l’uso quotidiano. Trazione integrale e batteria da 350 Kw.

Le linee sono disegnate dal vento, ma ogni dettaglio stilistico è attentamente studiato per renderlo ancora più accattivante e senza compromessi. Il frontale basso è chiaramente caratterizzato dai fari della famiglia Laffite. La parte centrale del cofano è nera e contiene un’ampia presa d’aria centrale, mentre le alette attive sono ricavate nei parafanghi verniciati.

GFG Style progetta la gamma di Hypercar Laffite Automobili

L’abitacolo molto stretto ha la forma di una lacrima e ha una larghezza massima di 90 cm, come richiesto dal regolamento agonistico per vetture di questo tipo. Il parabrezza avvolgente prosegue nelle porte creando i finestrini laterali che scendono fino al montante centrale. Ha la particolarità unica di avere due montanti sopra di esso con una duplice funzione: il primo per sostenere il grande spoiler attivo e il secondo per incanalare meglio il flusso aerodinamico. Questa è una vera innovazione che, scommette Fabrizio,  vedremo presto nelle future auto da corsa.  La parte posteriore è completamente tecnica, con il suo design incentrato sulla funzionalità e l’aerodinamica. Le prese d’aria laterali nascondono i connettori di ricarica e il sistema di sollevamento integrato dietro la griglia.

GFG Style progetta la gamma di Hypercar Laffite Automobili

La vista degli interni è suggestiva, grazie ai due sedili sfalsati che sono il tratto distintivo dell’abitacolo.
Oltre a un touch screen multifunzione centrale, il volante incorpora tutti i comandi di una vera auto da corsa ma con un design elegante in ogni dettaglio.

MAX SPEED 350 Km/h, 0/100 – KM/H 1,98 secs, POWER 1.151 HP, WEIGHT 1.650 Kg, Autonomia stimata 410 Km, CHARGING TIME 20 minuti.

Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...