Ian Callum da nuova vita alla Jaguar C-X75

Grazie a Ian Callum e alla sua società di design e ingegneria, la Jaguar C-X75 è finalmente diventata omologata per la strada, 14 anni dopo che lo straordinario concept di supercar fu mostrato per la prima volta al mondo al salone dell’auto di Parigi del 2010.

Ian Callum ha utilizzato un auto che si trova nel Regno Unito e assomiglia molto al concept originale, ma ha una meccanica molto diversa. È nata come uno dei cinque cloni di C-X75 costruiti da WAE, ex Williams Advanced Engineering, per essere utilizzati come auto acrobatiche per il film di James Bond del 2015 “Spectre”.

Ian Callum da nuova vita alla Jaguar C-X75

La C-X75 è servita, però, solo come mezzo di trasporto per uno dei cattivi, mentre James (James Bond) come sua sportiva ha utilizzato quella della sua marca preferita, l’Aston Martin DB10. Quattro delle cinque auto acrobatiche C-X75 sono sopravvissute alle riprese e sono state successivamente vendute al pubblico e, ora, Grazie a Ian Calum una di esse è stata pesantemente modificata e potrà viaggiare su strada.

Le auto acrobatiche sono dotate di un telaio tubolare su misura e montano sospensioni derivate dal mondo dei rally. Contengono anche una versione del V8 sovralimentato da 5,0 litri di JLR, invece della configurazione ibrida mostrata nel concept.
Tra le modifiche richieste per soddisfare la certificazione IVA (Individual Vehicle Approval) del Regno Unito, Callum ha dovuto installare tutte le caratteristiche obbligatorie presenti sulla maggior parte delle auto, come specchietti adeguati, nuovi vetri omologati per l’Europa, un sistema di scarico conforme alle emissioni,modifiche alle sospensioni e molto altro ancora. Callum ha detto che sono state apportate centinaia di modifiche, nonostante sia più semplice rendere omologati i veicoli (non di produzione) nel Regno Unito, a causa delle norme di omologazione del veicolo unico.

Ian Callum ha anche apportato alcune modifiche per migliorare sia l’aspetto dell’auto che la manovrabilità. Gli spazi tra i pannelli sono stati ridotti e allineati, mentre le superfici degli elementi in fibra di carbonio sono state rifinite. Anche altre superfici sono state trattate e riverniciate.

Ian Callum da nuova vita alla Jaguar C-X75

Jaguar aveva confermato di produrre il concept della C-X75 un anno dopo il suo debutto, e il modello di produzione doveva utilizzare un turbo 4 da 1,6 litri che il team Williams F1 aveva pianificato di portare in gara prima che la F1 decidesse l’attuale formato del motore V6 turbocompresso. La realtà economica e la forte concorrenza da parte degli affermati marchi di supercar hanno portato Jaguar a staccare la spina al progetto dopo solo un anno dal suo sviluppo. Se, però, ancora ve la sognate di notte, beh, sappiate che ora un esemplare che potete mettere in garage, sul mercato, c’è… E buona fortuna!

redazione

Tutti vogliamo che la vita sia meno "grigia metallizzata" e torni il capriccio di sognare a colori; cosa c'è, di meglio, di un bel rombo di un motore?