2023 – Le tre auto migliori per Marco Longhini

2023 – Le tre auto migliori per Marco Longhini

“Il mondo dell’auto sta cambiando”, chissà quante volte lo avete letto, detto, sentito. Quello che, però, pare non cambi (soprattutto in Italia) è il fatto che la mobilità sia anche una delle principali fonti di reddito ( direi quasi inesauribile, oltre che sicura) anche in questo 2023 per gli enti governativi e le amministrazioni comunali. Carburanti che aumentano molto in fretta e diminuiscono molto piano. Bolli è super bolli che spariscono solo in campagna elettorale. Passaggi di proprietà  che, a volte, costano più della vettura che si va a comprare.

E poi le multe/contravvenzioni.

Quelle giuste e quelle studiate a tavolino per esasperare gli automobilisti (anche quelli più virtuosi) solo per fare cassa. Con “civic” che invece di occuparsi di questioni di poco conto, tipo dirigere il traffico o controllare che la vita nei comuni di loro appartenenza si svolga in modo ordinato, ormai fanno solo le veci di esattori comunali.

Ecco che a volte mi viene proprio da pensare che non vedo l’ora che arrivi la guida autonoma.

E mi chiedo: a chi manderà la PEC il Corpo dei Vigili Urbani, con allegato il verbale di contestazione fatto dal T-Red e 8,90 € di spese di gestione pratica (7,77 euro per fare un click ci sembrano veramente troppi!) se sarà la vostra auto a guidare, mentre voi starete leggendo un libro, lavorando, guardando un film o facendo la cromo terapia?
Che dite?
Sempre l’intestatario del veicolo??
Può essere…

C’è solo da sperare che, come spesso succede per la razza umana, anche nei chip delle vetture non ci siano personalità “fumantine”. Altrimenti finisce come nell’ultimo film di Julia Roberts.
Che, prima o poi, le macchine decidano (in MODO AUTONOMO) di ribellarsi e andare a schiantarsi contro il comando della Polizia Municipale più vicino.

That’s all Folk!

AUGURI A TUTTI e BUON 2024!

3) Alfa Romeo 33 Stradale –  Dopo la Giulia e la Stelvio Quadrifoglio, la 33 stradale (ovviamente termica) è un ponte tra passato e futuro che merita tutta la nostra approvazione.
Una sportiva che parla al cuore e all’anima di ogni vero appassionato!
La prima di queste fuoriserie sarà consegnata proprio fra un anno: il 17 dicembre 2024.
Se siete uno dei 33 clienti, beh, spero riuscirete a sopportare senza ripercussioni il lungo tempo dell’attesa e avete tutta la mia ammirazione per l’ottimo acquisto del 2023.

Nuova 33 Stradale, manifesto di "bellezza essenziale" Made Alfa Romeo

2) Lamborghini Huracàn Sterrato – La mia passione per le Lambo è risaputa. Però l’idea di poter prendere un dosso in piena accelerazione e poi uno sterrato a tutta velocità (visto che, ormai, le stradine di compagna sembrano essere uno dei pochi posti dove ancora si possono superare i 30 km/h senza rischiare l’arresto) mi rende impaziente di guidare l’ultima Huracàn equipaggiata con il V10 e rialzata di 44 mm. Quindi, per quanto qualcuno potrebbe pensare che sia la Lamborghini meno aggraziata in listino, è anche l’unica ad avere una mappa “rally” a vostra disposizione.
Una supercar che vi permette di andare dove, fino all’altro giorno, avreste rischiato di avventurarvi solo con una Panda 4×4!
Adoro!

1)  MG motor Cyberster –  Tempo fa mi è capitato di vedere un SUV di MG Motors in un distributore e mi sono chiesto chi poteva essere  – tra i proseliti del marchio – a comprare questa tipologia di vettura, per giunta elettrica.
Poi, però, ripensandoci, la nuova proprietà Cinese non ha avuto una brutta idea. Concentrarsi su ciò che più piace al pubblico, fare  cassa, e poi investire per produrre qualcosa che, a giudicare da ciò che ho visto, fa nuovamente venire la voglia di possesso.
Una Spyder meravigliosa.
Si, lo so, è di nicchia, quelle portiere un gentiluomo inglese direbbe che sono “rude“, il nome è quello che è ed, ahimè, è elettrica… Ma non trovate che sia proprio bella?
Non vedo l’ora di metterla in garage!

2023 - Le tre auto migliori per Marco Longhini

Si è lei la mia preferita del 2023!

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Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...