Tuatara SSC: la fenomenale hypercar made in USA

Quando si parla di America si sa.. si tende ad esagerare.
Questa settimana non vi parleremo della classica muscle car che si rinnova o del pick up di 6 metri che è pronto a scalare le montagne del Colorado… Parliamo della più fenomenale hypercar made in USA, la SSC Tuatara.

SSC Tuatara, disegnata da Jason Castriota.

Snoccioliamo subito le cifre. 1.774 CV e oltre 480 km/h di velocità massima.
Dopo aver svelato il prototipo nel 2018, la casa americana fondata nel 1998 ha presentato adesso la versione definitiva.
Un look fluido, ed aggressivo allo stesso tempo, al frontale per sfilare con linee morbide in un posteriore, forse un po’ troppo elaborato.
L’effetto generale è comunque quello di una dinamicità portata all’estremo.

Lo stile della Tuatara porta la firma di Jason Castriota, designer statunitense già artefice di vetture mozzafiato come la Ferrari 599 GTB Fiorano, la P4/5 di Jim Glickenhaus, la Maserati Birdcage 75th e la Maserati GranTurismo.
A confermare questa sensazione sono i dati empirici, con un CX di soli 0.279.

La Tuatara ha una carrozzeria in carbonio che risulta estremamente efficiente a livello aerodinamico. E’ dotata di un alettone retrattile che ha anche la funzione di aerofreno, tornando in posizione orizzontale quando si deve raggiungere la velocità massima.
Il peso si ferma a 1.247 kg (!) a vuoto, grazie anche all’utilizzo della fibra di carbonio anche per il telaio. Il motore è un V8 biturbo di 5.9 litri, in grado di erogare 1.370 CV. A gestire il tutto una trasmissione robotizzata a 7 marce.

SSC Tuatara, disegnata da Jason Castriota.
La produzione prevista è di 100 esemplari, tutti prodotti nella fabbrica di Richland, nello stato di Washington.
Non vi resta che trovare una strada decisamente lunga e spaziosa per poter provare a fondo questo gioiello dell’ingegneria. Nardo?
Ehra-Lessien? Monza?

Ah un’ultima informazione: oltre alla pista dovrete anche racimolare una cifra che non è stata ancora annunciata ma dovrebbe aggirarsi intorno al milione e mezzo di dollari.
Facile no?