Alfa Romeo Stelvio, dagli USA le prime immagini

Debutta, al Salone dell’Auto di Los Angeles 2016, il primo (e atteso) SUV Alfa Romeo Stelvio in oltre un secolo di storia.
Il nome è preso in prestito dal Passo, in Alta Valtellina, che divide le Alpi Retiche occidentali da quelle meridionali e taglia il magnifico Parco Nazionale, vicino al confine con la Svizzera; questa famosa strada tortuosa (più di 20 chilometri e oltre 75 tornanti) è considerata una delle migliori del mondo, grazie (o a causa) dei suoi tornanti veloci e dei cambi di pendenza che, combinati con lo splendido scenario, sembrano essere il luogo migliore per la versione più pepata di quello che noi preferiamo definire crossover, piuttosto che SUV, visto che (dalle prime immagini, ma anche dai numerosi “muli” visti in giro per Torino) ha il muso lungo, l’abitacolo rastremato (il posteriore spiovente da Coupè) e l’altezza più limitata rispetto a quella di un fuoristrada puro.

Alfa Romeo Stelvio, dagli USA le prime immagini

Stelvio di Alfa Romeo, nato nell’esclusivo centro d’ingegneria Alfa Romeo a Modena, avrà (com’era prevedibile) numerosi punti in comune con la Giulia: stessa piattaforma, trazione integrale Q4 (che ha fatto il suo debutto anche nella berlina), peso limitato (raggiunto mediante l’utilizzo di materiali ultraleggeri come la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione e l’alluminio per motore, sospensioni, freni, porte, passaruota, cofano e portellone posteriore), centro di gravità basso e grande tecnologia del telaio.

Alfa Romeo Stelvio, dagli USA le prime immagini

Come è successo per la Giulia, anche lo Stelvio fa il suo debutto in veste Quadrifoglio e, quindi, con la versione ad alte prestazioni (motore V6 2.9 biturbo da 510 CV, con tanto di “Race Mode”) e dovrà presto affrontare le concorrenti più forti, come BMW X3 M , Jaguar F-Pace SVR e Mercedes-AMG GLC63. Accoppiato al cambio automatico 8 marce, avrà uno 0-100 dell’ordine dei 3,9 secondi e una velocità massima di 285 Km/h. La trasmissione è dotata di frizione “lock up” che assicura al guidatore una forte percezione di ripresa una volta innestata la marcia. Inoltre, il cambio automatico è in grado, a seconda della modalità del selettore AlfaTM DNA Pro, di ottimizzare la fluidità, il comfort e  la facilità di guida in tutti gli ambiti di utilizzo, compreso quello urbano, e permette di migliorare ulteriormente i consumi di carburante e le emissioni di CO2. Sono di serie le palette del cambio in alluminio sul piantone dello sterzo.

Alfa Romeo Stelvio, dagli USA le prime immagini

Tutte queste strepitose performance sono sottolineate da minigonna, in tinta carrozzeria, impreziosita da un’appendice in carbonio che ne accentua ulteriormente la sportività, un estrattore posteriore realizzato ad hoc, dal doppio terminale di scarico, dai cerchi in lega da 19″, i sedili Sportivi in pelle, il volante sportivo riscaldato e l’assetto rialzato, con tanto di porta sci. Tutto questo fa sì che Stelvio Quadrifoglio risulti più simile a una berlina sportiva che a un tradizionale SUV di questo segmento. Ovviamente presenti anche il climatizzazione bi-zona, il sistema infotainment Alfa Connect con display da 6,5″ e i sistemi di sicurezza attiva, tra cui il sempre più desiderato cruise control con limitatore di velocità.

Il prezzo? Per ora TOP SECRET, come le motorizzazioni europee (confermato, per ora, solo il 2.0 Turbo benzina da 280 CV, sempre con cambio automatico a 8 marce) realizzate nello stabilimento di Cassino in Italia, su una linea di produzione dedicata esclusivamente ai nuovi modelli Alfa Romeo. Ora non ci rimane che sperare ci sia un allineamento alla media della categoria, una identificazione di personalità ed un prodotto affidabile, il tutto (se possibile) ad un prezzo concorrenziale.

Alfa Romeo Stelvio, dagli USA le prime immagini

redazione

Tutti vogliamo che la vita sia meno "grigia metallizzata" e torni il capriccio di sognare a colori; cosa c'è, di meglio, di un bel rombo di un motore?