Mégane E-TECH Electric: PRESTAZIONI, PERFORMANCE, SPORTIVITÀ
Prova su stradaRenault Megane
E-Tech 100% Electric
Iconic EV60
Vogliamo condividere
con te le nostre
"emozioni di guida"
Prezzo: 46.750 € Potenza:218 cv
Test Drive
Renault Megane E-Tech 100% Electric
Iconic EV60
(prova su strada)
Se avete ancora in mente la Megane R.S. Ultime, una serie limitata da soli 1.976 esemplari mondo, beh, il vostro approccio alla nuova Megane 100% Electric probabilmente vi lascerà un po’ disorientati.
Da una parte un design esclusivo che riprende i codici della visual identity di Renault Sport. Dall’altra una linea decisamente più da crossover, caratterizzata da un design audace e molto innovativo.
Facendo un paragone aeronautico, è un po’ come scendere da un Eurofighter Typhoon, quindi un velivolo estremamente agile e performante, per salire su un Airbus A380 dove avete a disposizione tutto ciò che potete desiderare: suite private e Shower Spa in First Class, poltrone completamente reclinabili in Business Class, maggiore spazio e illuminazione personalizzata in Economy, nonché Wi-Fi di bordo.
Ora vi resta solo da capire come preferite affrontare il vostro viaggio...
BEST SHOTS
Le dimensioni, contano?
Vista dall’esterno la nuova generazione della Megane incute, almeno inizialmente, un po’ di timore per via delle sue dimensioni che sembrano essere maggiori di quello che ci si aspetterebbe da un “segmento C”.
Poi, però, dopo una veloce ricerca sul web, si scopre che in realtà è più compatta della “vecchia” berlina:
4,20 contro i 4,36 m di lunghezza.
1,77 contro l’1,87 di larghezza.
E quasi non ci si crede!
Vanno sottolineati anche i 440 litri del bagagliaio, con portellone innovativo e leggero realizzato in plastica che, forse proprio per questo, non ha l’apertura elettrica. Ha un gradino un po’ pronunciato, ma include una botola per inserire e tenere in ordine i cavi di ricarica; è difficile da trovare sulle concorrenti, quindi questo è un plus da non sottovalutare per questa tipologia di vettura.
Infine arriva la conferma che è più alta (1,50 contro 1,42) ed ha un passo di 15 mm in più rispetto a quella che sostituisce e, almeno in questo, si tira un sospiro di sollievo. Anche perché quest'auto è grande come una Renault Captur, all'interno ha uno spazio confrontabile con quello di una Renault Kadjar, ma si chiama Megane.
In realtà, con queste dimensioni e volumi, la E-Tech Electric si può confrontare con molte compatte, crossover e anche B-SUV, ma appare sempre più moderna. Saranno le maniglie a filo carrozzeria o i giganteschi cerchi da 20”, ma la sua linea è filante e futuristica. Un sacco di particolari rendono unico il suo design, come le nuove firme luminose, il faro posteriore dall’effetto 3D e il nuovo logo Renault che, proprio qui fa il suo debutto ufficiale. Insomma, ha personalità e si distingue dalla massa e questo è importante.
Se è carica, vai!
Non appena vi avvicinate, i retrovisori proiettano per terra il logo Renault indicando il percorso che dovete seguire per raggiungere il veicolo. Poi, per accogliervi, parte una sequenza di benvenuto fatta di suoni e luci che si conclude solo quando il conducente prende posto sul sedile.
Al suo volante, soprattutto se scegliete la versione più ricca, ci si sta proprio bene.
All’interno tanti componenti, come la plancia, la consolle centrale, i rivestimenti dei sedili e i tappetini, fanno uso di materiali riciclati. Nel veicolo ci sono, in media, 28 chili di plastica riutilizzata.
C’è molto spazio a bordo, grazie al vano motore ridotto (che comprende alcuni elementi della climatizzazione), all’assenza del tunnel di trasmissione, ma anche alla mancanza della leva del cambio (ora dietro al volante) e del quadro comandi, di solito integrati nella console centrale. Questo si traduce in una maggiore superficie disponibile (circa 7 litri) per creare vani portaoggetti (amiche, scommetto che li davanti ci sta anche la vostra borsetta) e per il carica batterie a induzione dello smartphone che, all’occorrenza, serve anche come base di appoggio verticale per visualizzare lo schermo. A questo spazio si aggiungono i 2 litri del porta-bevande e i 3 litri del vano situato sotto al bracciolo centrale, che può anche scorrere di 55 mm, per garantire un miglior comfort.
Il volante trovo sia meraviglioso nella sua forma, la plancia è rivestita dal TEP (effetto pelle), il profilo superiore della plancia e la fascia superiore dei pannelli interni delle porte si arricchiscono di un rivestimento in legno decorativo Nuo. È un materiale innovativo in vero legno, composto da sottili strati di tiglio tagliati al laser e incollati su un tessuto con un adesivo a basso impatto ambientale.
La plancia riflette la luce ed integra una striscia luminosa. I sedili sono in vera pelle e, oltre ad essere regolabili elettricamente e riscaldabili, nascondono anche un sistema di massaggio che vi sarà utile durante i viaggi o le attese per le ricariche.
OpenR
Ma il pezzo forte dell’abitacolo della Nuova Mégane E-TECH Electric è l’OpenR, ossia il “maxischermo”. Qualcuno potrà obbiettare che faccia un po’ il verso a Tesla, ma resta il fatto che è un vero e proprio gioiellino che incarna tutta la tecnologia integrata in questo modello di ultima generazione!
La nuova dashboard, a forma di L capovolta, mette insieme il driver display e il display multimediale della console centrale. È la prima volta che questo equipaggiamento, unico sul mercato, viene proposto come dotazione di serie. Pensate che, per restare fedele allo stile “a filo carrozzeria” del design del veicolo, integra nativamente anche le bocchette dell’aria centrali.
Facile da usare, grazie al nuovo sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, cattura (anche troppo) il vostro sguardo non appena vi sedete al volante. È stato ottimizzato per una migliore visibilità al sole, grazie ad uno specifico trattamento antiriflesso. In tal modo è stato possibile eliminare la classica “visiera” del cruscotto, guadagnando spazio e conferendo al tutto un effetto flottante molto moderno.
È uno dei migliori sistemi, insieme a quello di Tesla, che abbia provato e farà la gioia dei vostri passeggeri. 321 cm2 per il driver display da 12,3” (1920 x 720 pixel, formato orizzontale) e 453 cm2 per il display multimediale da 12” (1250 x 1562 pixel, formato verticale). Insomma, un totale di 774 cm2 per uno spazio digitale a bordo unico per la categoria e degno delle migliori berline premium!
Inoltre l’Android Automotive analizza in maniera autonoma il percorso che volete intraprendere e vi anticipa il quantitativo di soste da effettuare, il luogo, indicando quanta potenza e - soprattutto - quanto tempo dovete rimanere fermi. Sappiate, infine, che il primo abbonamento dati 4G, di ben cinque anni, è incluso nell’acquisto.
Meglio di così!
Il bracciolo centrale offre all’anteriore due prese USB-C e una presa da 12V. Altre due prese USB-C (per la ricarica di dispositivi mobili, come smartphone, tablet o console) sono disponibili sul retro del bracciolo per i passeggeri dei sedili posteriori.
Quale scegliere e come guidarla?
La protagonista di questa prova è la versione più potente, con un motore che pesa solo 145 kg (trasmissione inclusa) da 218 CV e 300 Nm di coppia massima, scaricati a terra attraverso le ruote anteriori. Ad alimentare il tutto una batteria agli ioni di litio da 60 kWh che permette uno 0 a 100 km/h in soli 7,4 secondi.
Vi dico anche, tanto so che me lo chiedereste, che le batterie hanno una garanzia di 8 anni o 160.000 km. Nel periodo di garanzia, vengono sostituite gratuitamente, se si degradano ad un livello inferiore al 70% della loro capacità nominale.
Nella guida cittadina gli ingombri danno l’idea di avere a che fare con un’auto dalle dimensioni decisamente più importanti di quello che sono e che merita attenzione. Fortunatamente viene in aiuto il diametro di sterzata che, con 10,4 metri, ha un valore davvero molto buono e permette svolte su vie strette senza particolari difficoltà. Anche se il pacco batterie posizionato sotto il pianale ha permesso di abbassare di 9 cm il baricentro, un po’ di rollio ancora si avverte, soprattutto se non impostate in “sport” gli ammortizzatori che, così, lavorano bene copiando il fondo anche in compressione ed estensione, soffrendo un po' solo sulle asperità più pronunciate. I settaggi proposti riguardano le sensazioni di guida (intensità dello sterzo, calibrazione del motore e risposta agli input dell’acceleratore). Le tre modalità di guida pre-programmate (Eco, Comfort e Sport) mettono insieme il meglio, ma io ho preferito creare la mia “Perso” (quarta modalità) che permette di scegliere completamente la loro personalizzazione.
Il servosterzo è elettrico e gli ingegneri hanno lavorato sul rapporto di demoltiplicazione, sceso a 12, per renderlo più diretto.
In città consiglio di utilizzare “Confort”. L’”Eco” taglia veramente tanto e, soprattutto nelle partenze da fermo, finirete per far innervosire chi vi segue a ruota. Se volete cercare di risparmiare batteria, meglio imparare ad utilizzare le palette dietro il volante per aumentare o diminuire la frenata rigenerativa. Subito vi impegnerete, ma poi finirete per stufarvi e quindi vi consiglio di lasciare fisso il livello 1. Nella Megane, infatti, non troverete il classico sistema “One Pedal” (tanto caro ad altre Case) perchè, anche impostando la rigenerazione sul livello più alto, l’auto rallenta (molto) ma non arriva mai a fermarsi. Alla fine bisogna sempre ricorrere alla frenata meccanica. Lo so, questa scelta è meno pratica, sicuramente, ma va a vantaggio del piacere di guida.
La visibilità è molto buona davanti e di lato, meno di tre quarti perché i montanti sono piuttosto massicci. Dietro, il lunotto è stretto, ma oltre ad utilizzare il tradizionale specchio, avete anche la possibilità di optare per quello digitale, utile anche quando avete ospiti un po’ troppo alti nei sedili posteriori. In fase di parcheggio, poi, il sistema di telecamere a 360° da una bella mano e vi indica, con “suoni di allarme” particolari e bidirezionali, eventuali ostacoli. La leva del cambio sul piantone dello sterzo permette manovre immediate anche se, a volte, può capitare di confonderla con quella dei tergicristalli.
In autostrada si viaggia proprio come essere in “First Class”, con un’inedita sensazione di comfort acustico; è un vero peccato, però, che sia proprio qui che si consuma di più e che le autonomie di marcia diminuiscano più velocemente.
Fireman Access
Per offrire una sicurezza senza compromessi, oltre agli ADAS che ormai conoscete molto bene, nuova Megane E-TECH Electric è dotata del Fireman Access. Si tratta di un accesso speciale che consente alle squadre di soccorso che devono affrontare una batteria in fiamme di spegnerla velocemente, riuscendo a circoscrivere l’incendio in soli 5 minuti rispetto al tempo di 1 – 3 ore necessario per i veicoli elettrici che ne sono sprovvisti. Oltre a questa innovazione, è previsto un interruttore situato sotto i sedili posteriori che consente alle squadre di soccorso di scollegare la batteria dal circuito ad alta tensione del veicolo.
Sui finestrini di Nuova Mégane E-TECH Electric è apposto anche un QR Code per i soccorritori. In caso di incidente, basta scannerizzarlo per riconoscere immediatamente che si tratta di un veicolo elettrico ed accedere velocemente alle informazioni sulla sua architettura (in particolare, il posizionamento della batteria e degli airbag, i punti in cui è possibile intervenire tagliando rapidamente e senza rischi, ecc.), un aiuto prezioso che consente di guadagnare fino a 15 minuti sul tempo necessario per estrarre un occupante dal veicolo!
Infine, l’AUTONOMIA...
Parlavamo, io e Federico, di come le vetture elettriche abbiano fatto passi da giganti in pochissimo tempo. Che piaccia o meno, sono migliorate sotto molti aspetti e stanno diventando sempre più affidabili in tutte le condizioni di utilizzo, sia d’estate che d’inverno.
E in questo, nella Megane 100% Electric, va considerato anche l’utilizzo della pompa di calore di nuova generazione, che migliora il coefficiente di rendimento della batteria e integra un nuovissimo sistema di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (HVAC) utilizzando valvole elettroniche.
In tutte le versioni dotate di batteria da 60 kWh, Nuova Mégane E-TECH Electric è compatibile anche con le infrastrutture di ricarica che erogano corrente continua (DC) fino a 130 kW (prese combo).
Se, come me, scegliete un supermercato che ne abbia una nel piazzale e (soprattutto) avete la fortuna di trovarla libera (perché le auto elettriche in circolazione aumentano, ma le colonnine ancora no), beh, vi basterà l’oretta dedicata alla spesa per ripartire all’80% della carica. Mezz’ora in più (un panino ed un caffè al BAR?) e sarete al 100%.
L’autonomia ovviamente varia in relazione delle stagioni e di quanto utilizzate le molte opzioni interessanti che avete a bordo. Diciamo che noi abbiamo sempre ottenuto oltre 360 km di tragitto reale che, in un’ottica di spostamento giornaliero, è già un bel range d’azione, non trovate?
I don't Like
La tinta dorata “Warm Titanium” utilizzata per la finitura, nelle versioni premium, della lama aerodinamica F1 integrata ai paraurti, nonché delle prese d’aria laterali del paraurti anteriore. È vero che è un colore che richiama le impunture dorate interne e la “E” del modello, ma si fa troppo notare e non aumenta, a mio parere, il senso di sportività ma solo quello di eleganza.Lifers Cool
L’illuminazione a bordo di Nuova Mégane E-TECH Electric è Full LED e basata sul ciclo circadiano, ossia il ritmo biologico del corpo umano nelle 24 ore, per ottimizzare il benessere degli occupanti. Pertanto, l’illuminazione dell’abitacolo, che comprende le strisce luminose della plancia, dei pannelli interni delle porte e del supporto per lo smartphone, è diversa di giorno e di notte e cambia automaticamente colore ogni 30 minuti.Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Renault Italia S.p.A nelle persona della Dott.ssa Giorgia Solarino.
Marco Longhini
Autore
Federico Francia
Fotografo
BACKSTAGE
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