Test Drive
911 Carrera 4 GTS Cabriolet

Iniziamo?

Siccome trovare una “imperfezione” su una Porsche non è cosa facile (soprattutto per chi come me - ormai è cosa nota - è un grande appassionato del marchio) voglio iniziare proprio da questa: trovo, da ex possessore di 997 con PDK, che il programma “drive” (quello di default con cui vi ritrovate in 7 a soli 60 Km/h, per capirci) sia stato ulteriormente “anestetizzato” nella 991 dotata del performante cambio a doppia frizione. Ovviamente ne capisco (e comprendo) i motivi, ma stiamo sempre guidando una Porsche, per Dio!

Viaggiamo in SPORT!

Questa particolarità, con il surplus di CV della GTS (30, da 400 a 430, grazie al Powerkit ottenibile comeoptional anche sulla Carrera S)risulta ancora più evidente e noiosa; per un po’ di emozioni occorre viaggiare in “Sport”, ma ho come l’impressione che anche questo settaggio sia stato un po’ “addomesticato”e quindi, lo confesso, qualche volta ho dovuto “sconfinare”sul programma “Sport Plus” (anche su strada e con qualche controindicazione, visto che andrebbe usato principalmente in pista) ed ho “peccato”per arrivare ad avere quel pieno appagamento che mi è tanto caro.

Sono io che mi sto abituando alle fantastiche performance della Casa di Stoccarda (e, forse,è venuto il momento di entrare nel territorio corsaiolo delle GT, seguite da un numero) o l’avete notato anche voi?
Insomma, per una volta (benché da sempre “PDK addicted” e innamorato dei paddle sul volante “Sport Design”) sarei stato curioso di provarla anche con il cambio (manuale) a sette marce di serie...

... e voliamo in SUPER SPORT!

In “Sport Plus”, comunque, l’adrenalina è assicurata; il cambio diventa una fucilata e il differenziale rimane in allerta. L’entrata nei tornanti è piena di vigore e l’avantreno aumenta la sua presa (incuneandosi in progressione nella curva) mentre il 3,8 ccemette le note audio giuste (anche grazie all’irrinunciabile impianto di scarico sportivo,che ha un repertorio di gorgheggi e scoppiettii da brivido) e prega di venir spremuto, ai regimi più alti, per scatenare al meglio le sue potenzialità.

La trazione integrale non penalizza mai il divertimento di guida, che resta quello di una trazione posteriore, ma ne aumenta la fruibilità (soprattutto in caso di pioggia e maltempo).La scodata, però, bisogna proprio cercarla con volontà e impegno (ma è così importante, secondo voi, per giudicare una vettura?) visto che, altrimenti, la GTS esce di curva precisa e sicura anche a velocitàdecisamente sostenute, mantenendo un equilibrio più neutrale rispetto alle precedenti versioni della 911.

Non è il caso di preoccuparsinemmeno per la perdita di rigidità che compromette molte convertibili: A Zuffenhausen, si sa,sono specialisti di auto aperte e la cabriolet, state sereni, ha livelli di compostezza e precisione di guida molto simili a quelli della GTS Coupè.
L’unica vera contro indicazione all’uso intensivo, insomma, è che sposterete rapidamente l'indicatore del carburante verso lo zero. Punto...

Particolari di design

Già solo a livello estetico, comunque, con quello che offre la GTS risulta un affare: carrozzeria allargata (e non solo nella versione integrale, come la nostra), specchi retrovisori esterni “sportDesign”, verniciatura nera della griglia motore (piccolo particolare, ma di grande effetto, soprattutto sul “Grigio Agata metallizzato”), gruppi ottici bi-xeno PDLS con fondo scuro, impianto di scarico sportivo con quattro terminali bruniti, rivestimenti interni in pelle e alcantara (noi abbiamo la pelle integrale, che è un optional, insieme ai contenitivi sedili sportivi plus, adattivi e regolabili elettricamente), cerchi in lega da 20" con fissaggio monodado verniciati in nero opaco (assolutamente fantastici, fino ad ora disponibili solo sulla Turbo S) e il kit aerodinamico. Vi pare poco?
Fate un conto di quanto vi costerebbero tutti questi (irrinunciabili) optional sulla Carrera S e converrete con me che, anche economicamente,la GTS risulta la scelta migliore.

Poi mi sono letteralmente innamorato del suo posteriore. Spero, vivamente, i designer di Stoccarda non prevedano trattamenti di chirurgia estetica invasivi nel modello 2.0 annunciato a breve. Soprattutto di notte, la fascia luminosa a LED di raccordo tra i fari posteriori e la grembiulaturaappositamente studiata, la rendonounica e immediatamente identificabile.

... non solo motore

La struttura della capotte, internamene, è molto curata. Quando è chiusa sembra di avere un tetto rigido sopra la testa e le microvibrazioni e la rumorosità del vecchio modello sono quasi interamente scomparse. La GTS Cabriolet si apre in movimento e, volendo, anche da fermo (tramite il telecomando della chiave) mentre siete seduti al tavolino del Bar, con scenografico stupore dei presenti. In questo caso, però, non abbiate fretta e fate attenzione che abbia terminato tutto il ciclo, prima di dedicarvi nuovamente al vostro caffè.

Una volta chiusa riprende splendidamente la silhouette della Coupèed ora, potendo scegliere, sarei veramente in difficoltà nel non lasciarmi tentare dal plus dell’utilizzo a cielo aperto.
Poi c’è questa idea fantastica del frangivento a “scomparsa”; chiunque abbia avuto una cabrio, nella sua vita di automobilista, l’ha sognato e Porsche, oltre ad averlo realizzato come una sorta di “origami elettrico”, lo da (oltretutto) di serie.

Il vero limite si ha solo nelle immissioni da destra dove, a capotte chiusa, la visuale è decisamente ridotta e priva di aiuti anche dagli specchietti retrovisori esterni, che offrono un campo di visione molto ristretto ed insufficiente a coprire il punto cieco con fiducia.
La smetterei di parlare anche della discussa qualità del servosterzo elettromeccanico (che qui è pure Plus, con risposta variabile in funzione della velocità) perché è assolutamente perfetto.
Piuttosto vi consiglierei di attivare, visto che ci sono, i sedili climatizzati: Scommettete che un paio di barrette blu provocheranno indescrivibili sensazioni alla biondina in minigonna che (vi auguro) avrete al vostro fianco?

... Community

Molto avvincente, inoltre, la possibilità di accedere (come proprietari) alla community dedicata che vi permetterà di condividere e/o scoprire, con altri possessori, le strade dal “fattore GTS” migliori e, magari, organizzarvi per percorrerle insieme.

Non dimentichiamoci, infine, che questa GTS potrebbe anche rappresentare un buon investimento. Probabilmente tra le 911“stradali” sarà l’ultima con motore aspirato (visto che, come abbiamo già scritto, qualche tempo fa, è quasi certo che con le prossime arriveranno i motori sovralimentati) e quindi quella “S” oggi inclusa nel nome, beh, in un prossimo futuro potrebbe anche diventare sinonimo di “Speciale”!

VIDEO

Volete vedere la Porsche 911 Carrera 4 GTS Cabriolet in movimento? cliccate per guardare il nostro mini film.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

Porsche Italia nelle persone di Barbara Calore e Dott. Mauro Gentile.