Test Drive
Infiniti Q60 S Sport
3.0T CA AWD

Hybrid? No, V6 3.0 Biturbo!

Così, girandoci, mi è capitato spesso di sentire un po' di imbarazzo da parte delle persone che ho incontrato.
Se sulle origini orientali del marchio, beh, non c'erano dubbi, molti (poi) la scambiavano per una Lexus (la RC-F?) e moltissimi (forse proprio per questo) mi chiedevano se fosse Hybrid e con una spiccata affinità all'elettrico.
Così, a volte, mi è sembrato quasi blasfemo accenderla e far sentire il rumore del V6 3.0 Biturbo... Fortuna che è molto vellutato, quasi troppo. Ecco perché, viaggiando, ho apprezzato molto anche il nuovo Bose® Performance Series, un impianto audio con prestazioni d'eccezione e con un effetto surround da urlo!

A me, questa sportiva del brand di lusso Nissan, ricorda anche un po' la Classe C Coupè, soprattutto dietro e in qualche pulsante interno ma, chiariamolo, ve lo dico solo perché alla fine (AMG esclusa) la Q60 S risulta decisamente più armonica e sensuale.
Almeno fino a che non ci si chiede cosa sia quel pedale sulla sinistra e si scopre che è il freno di stazionamento ereditato dalle vecchie vetture della Stella che qui, beh, in mezzo a tutta questa tecnologia, stona un po’...

Chi l'ha detto che le coupé richiedono qualche sacrificio in più?

Questa Infiniti è il regno del comfort ad alto livello ed il silenzio, nell'abitacolo, è da Abbazia Benedettina!

Gli interni in pelle Gallery White, con interessanti e "geometriche" applicazioni grigio scuro, contribuiscono a rendere il tutto ancora più cool e vi fanno venire la voglia, sempre più spesso, di indossare il vostro gessato d'Armani quando ci salite, visto che (una volta a bordo) c'è più aria di eleganza, che di sportività.

La meticolosa lavorazione artigianale ti avvolge tra colori tenui e cuciture pregiate rendendoti l'assoluto protagonista e facendoti immediatamente trovare la posizione di guida migliore (pure senza sforzo) grazie ai suoi innumerevoli comandi elettrici, inclusi quelli del piantone dello sterzo e i "fianchetti" del sedile.
Sciccheria!

Le finiture che circondano la console centrale e applicate all'intero abitacolo, in preziosa fibra di carbonio argento, poi ti trasportano in una dimensione moderna ed esclusiva.

Funzioni di guida al top!

Un ruolo determinante lo giocano anche le avanzate funzioni di guida e l'evoluto sistema di infotainment dal doppio monitor centrale (LCD VGA da 8" e LCD VGA da 7") che, a parer mio, nonostante vada controcorrente, mette un po' di ordine tra i menù, ed è una figata pazzesca!

Poi c'è questa innovazione dello sterzo drive-by-wire che, oltre a poter essere tarato in più modi, in condizioni normali riesce a filtrare in maniera eccellente ogni asperità dell'asfalto, grazie alla mancanza del collegamento meccanico tra volante e scatola guida. Abbinato al Controllo attivo di corsia (Active Lane Control) apporta automaticamente piccoli aggiustamenti all'angolo di sterzata in caso di lievi alterazioni alla direzione di marcia (a causa di superfici irregolari o venti trasversali), donando una sensazione di maggior stabilità e vibrazioni al volante ridotte.

Ovviamente diventa più pesante e affilato in sport+, ma sono rare le volte in cui sarete presi dalla voglia di tradire il suo perfetto animo da GT, anche per via dell’ottimo lavoro delle Sospensioni Digitali Dinamiche che, nell’opzione sportiva, alterano un po’ le loro caratteristiche di smorzamento e irrigidiscono la corsa.
Un po’ come per l’onnipresente automatico (un sette marce classico, con convertitore di coppia) che è perfetto in drive, ma manca un po’ di rapidità quando è gestito in manuale, attraverso i paddle al volante. Sul stretto misto, comunque, la Q60 rolla poco e si appoggia salda in curva, rendendo una sensazione di leggerezza notevole. E questo nonostante una massa a pieno carico superiore a 1.800 kg.
Perfette, invece, telecamere e sensori che sono sempre vigili, ma mai invadenti; ve ne accorgerete soprattutto in città quando, distratti, vi renderete conto che spesso aggancia l'auto davanti a voi e fa tutto da sola, mantenendo la distanza di sicurezza, senza che abbiate nemmeno attivato il cruise control.

“L'EMOZIONE È ISPIRAZIONE”.

Mi pare uno slogan ottimo, coniato proprio dagli amici di Infiniti, per descriverla. Audace, ma nello stesso tempo, emozionale.
Del resto ci aspettavamo qualcosa di importante da un marchio che ha iniziato le sue attività, in USA nel 1989, proprio avendo in gamma solo una berlina e una coupé.
Si capisce subito che è stata realizzata con uno stile di sicuro impatto, ma anche perseguendo il fine specifico di creare un'automobile invisibile al vento e questo è avallato dalla presenza del sistema “Active Grille Shutter”, un’opzione raffinata che rimane chiusa a velocità sostenute (per ridurre la resistenza aerodinamica) e si apre quando è necessario un maggiore afflusso d'aria per il raffreddamento.

Poi, grazie a un processo di fabbricazione 3D, ci sono solchi e curve profonde, ma mai eccessive e troppe “orientali” nella forma e questo, per noi europei, è un bene.


Un po’ come i fari a LED a forma di occhi o il look sportivo dei doppi terminali di scarico perforati con finiture cromate, che si rivelano molto esclusive.


Infine, detto tra noi, chi non baratterebbe il sistema "Stop and Start" (qui non presente) con freni sportivi e il sistema di controllo della frizione, con sincronizzazione del cambio a scalare, che offre piacevoli sonorità?

Facile accesso. Facile uscita!

Poi c’è la questione del salire e scendere: non potrete che apprezzare la praticità dell'esclusivo fermaporta flessibile, in grado di mantenere aperta la lunga portiera in quasi tutte le posizioni voi vogliate, riducendo il rischio di danneggiare la carrozzeria quando dovrete scendere in spazi ristretti. Insomma, qui tutto ha un doppio: pratico e dinamico.

Ma che fatica per riuscire a trovare il pulsante di apertura del cofano posteriore, non volendo utilizzare il telecomando della chiave.

Guardate il video sotto, se anche voi, non siete riusciti a localizzarlo con facilità.

Sport: l'hot rod del clan Q60!

In conclusione, pur essendo scattante e agile, questa Infiniti Q60 S non risulta certo un arma pericolosa da utilizzare. Per questo sono certo che "sarà amata proprio da chi ama stare al volante".
Non è una ripetizione, ma un gioco di parole voluto, credetemi. Perché è perfetta per chi ama un po' di sensazioni, solitamente lui, ma anche per chi ama la classe, solitamente lei.
Per chi adora scattare al semaforo (lui) e per chi preferisce l'allure che fa moda (lei).
Del resto avete anche la memorizzazione della posizione del sedile del conducente, del volante e degli specchietti retrovisori, quindi perché non alternarsi alla guida?
Si tratta di condividere, in coppia, valori come emozione, confort e qualità; tre caratteristiche che sono (il più delle volte) difficili da trovare tutt'e insieme in una coupè, ma perfette per una granturismo!

VIDEO

Abbiamo deciso di mostrarvi un po' di cose che ci sono particolarmente piaciute di questa Q60 S, ma anche svelarvi l'interrogativo con il quale vi abbiamo lasciato nel testo... Per scoprirlo, basta cliccare qui sotto!

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

Infiniti Italia, nella persona della Dott.ssa Désirée Baldini