L’Alfa Romeo 4C “Club Italia”
Test Drive
Alfa Romeo 4C Spider
(prova su pista)
Giuro, ho scritto ad Alfa Romeo prima di mettere le ruote in pista; avevo ancora la 4C per una settimana a mia disposizione e, avendo già fatto lo shooting dedicato (ovviamente con il maestro Ciprelli, che potete vedere nella nostra prova su strada), beh, mi stavo chiedendo perché non realizzare anche un video.
La risposta di Marco Pontida (Press Officer) è stata molto convincente: “Buona idea quella del video, il “go-cart” si presta bene…”.
Secondo voi, me lo sono fatto ripetere ?
Iniziamo?
Non basta solo guidare su strada la due posti di Alfa per poter affermare di conoscerla; merita, soprattutto, sperimentare la sua “anima racing” e quindi partiamo in direzione dell’autodromo di Modena dove, siamo certi, la piccola spider “made in Italy” ci farà, di certo, provare emozioni (antiche ?) anche fra i cordoli.
Da Dynamic a Racing
In pista, dopo qualche giro di riscaldamento in modalità “Dynamic”, decidiamo che è arrivato il momento di fare sul serio. Per strada non ci sarebbe nemmeno passato dal cervello di tenere, per più di 5 secondi, la levetta del DNA in alto, al fine di attivare la modalità “Race” (la più estrema) ma qui ci pare quasi d’obbligo per metterla alla prova e testare la sua bontà e (anche) la nostra sensibilità di guida, ora che si libererà dall’aiuto dei controlli elettronici.
Del resto, dobbiamo solo ricordarci che abbiamo tra le mani un’auto a motore centrale, con una ripartizione dei pesi del 60% al posteriore e un volante privo di servosterzo. Non vi ricorda tanto una macchina da corsa ? Il pilota di una 4C deve lavorare molto di testa, ritarare i propri riflessi e i propri automatismi alla guida e, di lì in poi, iniziare ad adeguarsi alla risposta dello sterzo (che è molto concreta, ma impegnativa, proprio grazie alla mancanza della servoassistenza) e al pedale del freno (duro e modulabile) che, con la sua efficacia, ti fa arrivare il più delle volte “corto” alla staccata, ma solo per una stupida mancanza di fiducia. Del resto, leggerezza, potenza e trazione posteriore richiedono un minimo di attenzione in più, per non fare stupidaggini, vi giustificherete.


Curve e sintonia
Una volta che entrate in sintonia, però, il retrotreno disegna la traiettoria in modo perfetto, allargando solo leggermente con il posteriore; il punto di corda viene lievemente anticipato, si riallinea con il controsterzo (che deve essere fulmineo e misuratissimo) e si dà gas. Il carico torna sul posteriore e la4C Spider esce dalle curve a velocità impensabili. Il “g” laterale è quello di una Ferrari, l’assetto piatto, con poco rollio e beccheggio, anche; la gommatura è differenziata, come sulle sportive vere.


... sbilanciamo(ci)!
La trazione è così tanta che è più facile indurla alsottosterzo, piuttosto che ad un classico sovrasterzo di potenza, soprattutto se cercate di fargli fare dei traversi, che non sono certo la sua specialità. Ci riuscirete solo sbilanciandola, entrando in curva molto forte e facendo partire il posteriore in un modo per lei (tenera) poco naturale.


Controllo e divertimento
Non spaventatevi, anche in questa situazione (decisamente forzata) rimane sempre molto comunicativa e controllabile (non ci siamo mai girati, a differenza di alcuni colleghi) ma questo vi da un chiaro messaggio: non è questo l’intento di chi l’ha progettata… Ma se volete cercare di fare il tempo sul giro, beh, scoprirete che avete tanta sostanza sotto l’acceleratore e un mix dinamico perfetto, come dimostra anche lo splendido shooting dinamico di Varga Diana !
La “piccola supercar” ha retto bene, l’impianto frenante è risultato ottimo ma, siamo consapevoli di come un uso intensivo in “track day” richieda (ovviamente) anche un’accortezza ed un controllo meccanico piuttosto frequente, al fine di poter sfruttarla sempre al meglio e in sicurezza. Alla fine della giornata ci si sente molto appagati e, finalmente, quella sorta di soggezione che ancora provavamo nella guida cittadina è sparita, per lasciare posto (semmai) alla voglia di raggiungere nuovi limiti in pista.
VIDEO
Ora guardate il nostro Mini-Film e sognate, anche voi, di poterla guidare (presto) tra i cordoli!
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(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Alfa Romeo nelle persone del Dott. Roberto Toro e Marco Pontida - AUTODROMO di Modena (Sig. Gaspare Alberto NOBILE) e l’amico e Istruttore Fabio Mila
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