La Forma Del Futuro al MAUTO Pininfarina

90+1 anni di innovazione, celebrati con la classe e l’eleganza che da sempre caratterizzano Pininfarina e che la proiettano nel futuro: è questo che attende i visitatori del Museo Nazionale dell’Auto di Torino, che fino al 12 Settembre potranno ammirare i veicoli de “La Forma del Futuro”, tutta dedicata al lungimirante occhio dell’atelier torinese.
Un percorso espositivo che si sviluppa attraverso varie aree tematiche, con le video interviste di Paolo Pininfarina a guidare il visitatore, che sarà possibile riprodurre sul proprio smartphone scansionando i QR code posizionati lungo il percorso.

La Forma Del Futuro al MAUTO Pininfarina

Si inizia con la sezione ARTE, con la splendida Cisitalia 202 del 1947. Un capolavoro che racconta come la Carrozzeria Pinin Farina interpreta l’innovazione dei primi decenni della sua storia, influenzando le linee dei due decenni successivi. La 202 inoltre, nel 1951 entra a far parte della collezione del MoMa di New York e viene definita dal curatore della mostra dell’epoca una “scultura in movimento”.

La Forma Del Futuro al MAUTO Pininfarina

L’area STILE è caratterizzata dal forte legame con la Ferrari. In questa zona si possono infatti ammirare tre capolavori del sodalizio emiliano piemontese: – la Sergio, barchetta biposto innovativa e sfrontata;
-la 512 Berlinetta Boxer, icona degli anni ’70.
-la P6 del 1968, “la madre di tutte le berlinette”, splendido e raro prototipo realizzato in soli 10 esemplari, considerato dai più come l’anello di congiunzione tra la Dino e la BB.
Avendo quel fascino un pò misterioso e quell’esclusività che solo i prototipi hanno ammetto di essere davvero stato catturato da questo esemplare. Il colore perlato, le linee fluide e innovative e quei tratti che poi verranno sviluppati nel futuro mi hanno davvero rapito.

L’area RICERCA è una sequenza di esperimenti davvero innovativi, dove in particolare spiccano la concept Nido (Compasso d’Oro nel 2008) e la famiglia dei concept Ethos, veicoli ecologici dalle diverse forme, tutti con telaio di alluminio e telaio in resina riciclabile abbinati a propulsori eco. L’area TECNOLOGIA propone poi due approcci diversi al motorsport, con la monoposto Sigma Grand Prix del ’69, magnifico esempio di studio per la sicurezza dei piloti, affiancata alla H2 Speed, prototipo mosso dall’idrogeno.

La Forma Del Futuro al MAUTO Pininfarina

Si arriva poi al MITO, dove troneggia la Alfa Romeo 2uettottanta, nata nel 2010 per celebrare gli 80 anni di Pininfarina e i 110 anni di Alfa.

Si chiude con la sezione FUTURO, dove spicca la Battista, primo modello dell’Automobili Pininfarina. Linee piene di fascino, tracciate dal geniale team di design guidato da Luca Borgogno, per la prima belva full electric che verrà prodotta in 150 esemplari.

La Forma Del Futuro al MAUTO Pininfarina

Quindi non dimenticate: il MAUTO di Torino vi aspetta per La Forma del Futuro.